A2 MASCHILE – QUARTI DI FINALE
(parziali 20-25, 22-25, 30-28, 28-26, 15-11)
Carige Pallavolo Genova: Nuti 2, Paoletti 7, Mercorio 4, Ogurcak 15, Pecorari 15, Di Franco 8, Zappaterra (L), Donati (L) 1, Manassero 9, Groppi 4, Antonov 16, Boroni. All. Del Federico-Agosto.
Segrate Volley 1978: Ronaldo 2, Cazzaniga 14, Temponi 30, Canzanella 11, Alletti 11, Russo 6, Gallosti (L), Caprotti (L), Giglioli 6, Bellini, Guemart, Castellani 2. N.e. Argilagos. All. Ricci.
Arbitri: Fabio Gini di Cagliari e Mauro Goitre di Collegno (To).
Durata incontro 2 H e 45 MIN.
Eravamo presenti. Ci siamo uniti per tifare Genova. Qualcuno dirà “ma è Pasqua”, ebbene una Pasqua da ricordare all’insegna della pallavolo spettacolo. Lo spettacolo offerto è stato di quelli che non dimentichi facilmente. Siamo in gara 5, chi vince conquista la semifinale promozione per l’A1.
In un PalaFigoi quasi pieno in ogni ordine di posto (si contano circa 1.000 spettatori) la Carige Genova fa prima soffrire i propri tifosi perdendo due set di fila, ma poi al terzo set accade qualcosa di inaspettato, qualcosa che speri che avvenga ma non ci credi finche non accade. Inizialmente è sembrato che il Segrate dovesse far suo l’incontro (precedentemente il Segrate aveva vinto qui a Genova già due volte per 3 a 0) e quindi vincere per la terza volta qui al PalaFigoi, per quel famoso detto non c’è due senza il tre.
Nel primo set sembra dominare un grande equilibrio, ma quegli errori sulla battuta (ne conto 6) e sulla ricezione che non permette di costruire un gioco offensivo incisivo fanno male alla squadra e alla fine prevale il Segrate, si chiude 20-25.
Nel secondo set la Carige Genova sembra voglia riprendersi il set, ma dal 5-2 si passa al 10-8 e si arriva al 13-16 e da lì non si riesce più a rimontare finisce 22-25.
Anche l’inizio del terzo set non fa ben sperare 4-8, si ripetono gli errori in battuta e gli attacchi non danno l’esito sperato. Si vede un Segrate molto unito e ben organizzato che difficilmente lascerà il passo. Il pubblico sembra ormai rassegnato e tra questi anche il nostro Mister Ivano sembra sconsolato, ma il tecnico della Carige Genova no. Effettua dei cambi, inserisce Manassero per Mercorio e Antonov per Paoletti, dopo pochi istanti sostituisce anche Zappaterra (infortunato) con Donati che si cala ottimamente nella parte. All’inizio questa soluzione sembra non funzionare, il Segrate continua a far punti siamo 9-13 e poi 9-16, sembra proprio finita, inserisce anche Groppi per Nuti. Da qui in poi succede di tutto e di più. 13-18, 15-19, 17-21, qualche distrazione degli avversari e Carige Genova si fa sotto recuperando punti, siamo 22-23, viene chiamato il Time-out tecnico. Incredibile sta accadendo qualcosa di incredibile, il pubblico si sta scaldando come non mai, è un finale incandescente, un finale al cardiopalma, si capisce che si può riaprire la partita.
Da qui inizia un’altalena 23-23, 23-24, 24-24, 25-24, 25-25, 25-26, 26-26, 27-26, 27-27, 27-28, 28-28, 29-28 e incredibilmente 30-28. Vi potete immaginare tutti noi in che condizioni eravamo. Tutti in piedi ad incitare la squadra che ora nel cambio campo si ritrova dalla parte della tifoseria più calda ossia dagli irriducibili del “Muro”. Siamo al quarto set, si parte bene e si cerca di mantenere il vantaggio, si obbliga il Segrate a rincorrere il risultato. Un tifo da inferno. Sul 7-6 viene ammonito il n. 7 del Segrate per una reazione fuori dal normale. C’è molto nervosismo nel campo del Segrate. Dal 13-8 arriviamo al 16-16 e al 20-18, un missile di Groppi e siamo 21-18. Ci siamo, no non ci siamo, il Segrate recupera e dal 23-21 si va al 24-22, 24-23, 24-24. Il Segrate riprende coraggio e passano a 24-25. Antonov salva annullando una palla insidiosa 25-25. Si vive un incubo 25-26 ora tocca a Manassero che con un diagonale che correva sul nastro e cadeva nel campo avversario annulla il punto vincente del Segrate 26-26, poi 27-26 e infine con un muro vincente di Di Franco si chiudeva il set con il pubblico tutto in piedi a urlare Ge, Ge, Ge, Ge, Genova – Ge, Ge, Ge, Ge, Genova …..
Il quinto set è stato tutto un incoraggiamento e credo proprio che gli irriducibili del “Muro” e tutto il pubblico abbia alzato un muro vincente a difesa della Carige Genova, in poche parole in campo c’erano 7 giocatori contro sei. Sempre in vantaggio o quasi la Carige Genova chiude 15-11 il quinto set.
Oggi alle ore 20,30 la Carige Genova incontra al PalaFabris di Padova per gara 2 il Phyto Performance Padova. I veneti conducono la serie (1-0) per la migliore posizione conseguita al termine della regular season della serie A2 Sustenium. Domenica 1° Maggio ci sarà il ritorno al PalaFigoi .