GIOCHI DI MAGGIO 2011

30° Edizione Torneo giovanile di pallavolo
14° MEMORIAL ROBERTO CARMARINO
2° TORNEO UNDER 12 TROFEO VALPOLCEVERA – MEMORIAL ROSSO

Oggi si svolgono presso il PalaDiamante e il PalaDonBosco la tappa nazionale dei giochi di maggio 2011. Giochi organizzati dalla pallavolo G.S. AMATORI 82 di Genova Rivarolo in collaborazione con il V Municipio Valpolcevera e FIPAV Liguria.
Al Paladiamante sarà presente Ferdinando De Giorgi, detto Fefè, ex palleggiatore ed ora allenatore.
Ferdinando De Giorgi classe 1961 lo abbiamo già incontrato il 9 marzo 2011 alla presentazione dei Giochi di Maggio presso la sede del Municipio V Valpolcevera (Villa Carrega).
Una persona normalissima, da punto di vista fisico (h 1.78 cm) che è riuscito a fare qualcosa di importante nella pallavolo. In quell’occasione Fefè si dimostrò molto contento di partecipare a questa manifestazione dove si vede e si sente che ci sono delle persone che mettono l’anima, che mettono i valori e danno opportunità ai ragazzi di fare sport.

I giochi di maggio giunti alla sua 30° edizione sono arrivati a livelli incredibili per  il numero di mini atleti coinvolti. Oggi vedremo palleggiare il grande De Giorgi con questi ragazzi che interverranno al Torneo e li incoraggerà a fare grande la loro passione.

  –     Oggi chi inizia a fare sport vuole subito vincere, tutti dicono l’importante e che si divertano, però quando giocano i giovani non vogliono perdere, il divertimento è più riferito a fare la cosa che più piace, vincere. Tutti vogliamo vincere, ricordatevi che  nello sport della pallavolo non c’è il pareggio ogni partita finisce con la vittoria o la sconfitta, ma la sconfitta fa parte di tutti quei progressi, quei momenti che uno deve avere quando affronta i propri limiti, c’è li abbiamo tutti, li vogliamo affrontare?, questa è la vera mentalità vincente. Le persone vincenti o comunque quelli che realizzano qualcosa sono persone che confrontano le proprie debolezze, i propri limiti, poi si riescono a superare di più di meno questo è un altro aspetto, quindi il confronto, che sono i propri limiti, la voglia anche di raggiungere obiettivi, perché il desiderio di diventare grande giocatore è anche quello, poi, se uno vuole diventarlo, non è detto che per forza debba diventarlo, mettersi degli obiettivi, degli step della carriera che uno deve fare, e anche quello un segnale importante per loro sapere che ci sono degli obiettivi da raggiungere. Gli obiettivi non e che arrivano da soli, bisogna impegnarsi, bisogna fare dei sacrifici, accettare le sconfitte e non esaltarsi troppo per due o tre vittorie.

Ci definirono dei fenomeni, nel momento magico dell’Italia, ma a dirla tutta non eravamo fenomeni. Probabilmente non lo siamo mai stati, nel senso che è stato un gruppo di giocatori che aveva una grande cultura del lavoro, grandissima cultura del lavoro in palestra con delle buone qualità per fare lo sport della pallavolo cose che si possono riscontrare anche in tante altre persone di talento, così chiamato quando vediamo un giovane portato per giocare a pallavolo “ha del talento che viene naturale” per coordinazione, per capacità così come un altro trova talento a giocare a calcio ecc., ma quello è solo la partenza. Quello era un gruppo di ragazzi che avevano talento, qualità per giocare a pallavolo e basta, ma non erano fenomeni erano ragazzi che lavoravano con una intensità impressionante, che hanno lavorato con una quantità del modo di stare nel gruppo impressionante, con la voglia di migliorarsi ogni giorno impressionante. La parte del fenomeno è sulla seconda non sulla prima, cioè di fenomenale quel gruppo aveva solo la voglia di lavorare e migliorarsi questa è la parte fenomenale. D’altra parte e un parte che si può ritrovare in molti ragazzi. Il messaggio che deve passare di quel gruppo lì, che era da fenomeni, era come lavoravano e la voglia che avevano di migliorarsi e dopo le sconfitte importanti, perché quella era una nazionale che ha vinto (2 mondiali di fila), ma ha anche perso vedi le olimpiadi ed è sempre ripartita con grande forza non fermandosi né quando ha vinto né quando ha perso. Questo era da fenomeni, ma il resto inteso fisicamente come talento,  quello che bisognerebbe imitare di quel gruppo e la seconda parte. Ogni cambio generazionale ha bisogno di una programmazione per mantenere i livelli alti.  Non si può vincere senza programmazione.

 Ferdinando De Giorgi Fefè                          

Dagiocatore  vanta 330 maglie azzurre, 3 vittorie su 4 mondiali (1990 – 1994 -1998), un 1° posto a Stoccolma ed un 3° posto a Berlino agli Europei, una Olimpiade a Seul (9° posto), uno scudetto, due Coppa Italia, una Coppa delle Coppe e due Coppa CEV.  Da allenatore uno scudetto a Macerata, tre Coppa Italia, tre Supercoppa Italiana e due Coppe CEV.  Fa parte della “generazione di fenomeni”, è l’unico di loro ad aver vinto lo scudetto sia da giocatore che da allenatore.

 

 

Anche quest’anno vi sarà l’annullo filatelico figurativo, perché sta riscuotendo un grande successo, fatto in collaborazione con le Poste italiane dell’Agenzia 2 di Genova-Sampierdarena, che timbrerà una apposita cartolina realizzata per l’occasione e consegnata gratuitamente a tutti i miniatleti interessati alla manifestazione.

E ancora l’organizzazione della manifestazione  quest’anno, in una ricorrenza cosi significativa, ha voluto fare qualcosa in più mai fatto sino ad ora: ha aperto alla partecipazione della Associazione Italiana per la lotta al Neuroblastoma, una malattia che colpisce in tenerissima età.  Al Paladiamante vi saranno 2 punti ove sarà possibile informarsi e contribuire a questa battaglia per la vita.  I tanti presenti potranno far sentire la loro solidarietà a far vedere che anche il mondo sportivo è vicino a chi soffre.

 Questo il programma 

CATEGORIA GIOC. ANNO PALESTRA ORARIO
UNDER 12 FEMM.  6X6 (1999) PALADONBOSCO 14.30-18.00
SUPER MINIVOLLEY 2X2 (1998-1999) PALADIAMANTE 09.30-12.30
MINIVOLLEY 3X3 (2000- 2001-2002) PALADIAMANTE 14.00-18.00
BABYVOLLEY 3X3      (2003-2004) PALADIAMANTE 14.00-18.00

 Il Pladonbosco è presenta alla manifestazione con la sua formazione Under 12.

FORZA RAGAZZE